Ecobonus 110% - Che cos'é e cosa serve per richiederlo

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  • Apr 29, 2021

Molto spesso si pensa che sia giunto il momento per effettuare dei lavori di ristrutturazione per la propria casa senza mai trovare il tempo necessario o i soldi per poterlo fare.

Ma da oggi basta scuse, è arrivato il momento per poter fare i lavori che hai sempre pensato!

Infatti grazie all’Ecobonus 110 puoi effettuare i lavori necessari per migliorare la classe energetica della tua abitazione, risparmiando notevolmente sulle bollette future.

Ma vediamo in cosa consiste.


La Normativa


Il Decreto Rilancio (che prevede numerose misure dedite al sostegno di famiglie e imprese in difficoltà e per agevolare la ripresa dell’Italia, per un valore complessivo di circa 55 miliardi di Euro), e per essere più precisi il Decreto legge del 19 Maggio 2020, n. 34, ha portato al  110%  la detrazione fiscale per tutti quegli interventi di ristrutturazione che mirano al miglioramento di efficienza energetica e riduzione del rischio sismico, per spese sostenute da persone fisiche.

Questo Superbonus prevede delle detrazioni per tutti coloro che effettuano dei lavori nel periodo che va dal 1° Luglio 2020 al 30 Giugno 2022.


Ecobonus 110%: a chi spetta


Il Superbonus 110%, può essere richiesto da:

  • Persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, cioè solo per gli immobili che non rientrano nei beni dell’azienda o nei quali sia svolta l’attività lavorativa professionale;
  • Istituti Autonomi case Popolari (IACP);
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
  • Onlus, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale;
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi;


Quali interventi si possono fare?


Sostanzialmente vengono specificate due tipologie di interventi ammessi:

Interventi principali o TRAINANTI:

  • Tutti quei lavori necessari per poter effettuare un miglioramento strutturale dell’edificio, il sismabonus, ovvero interventi che riguardano l’intera struttura per un miglioramento antisismico;
  • Isolamento o cappotto termico, questi lavori devono interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione già in essere;
  • Installazione delle pompe di calore;

Interventi TRAINATI :

  • Installazione di impianti solari fotovoltaici;
  • Sostituzione di serramenti e infissi;
  • Colonne di ricarica per veicoli elettrici;
  • Montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari;
  • Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;


Ecobonus 110: i limiti di spesa


I relativi importi massimi destinati alla detrazione sono così ripartiti:

Per la sostituzione di finestre, infissi e installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, la somma consentita è di € 54.545,45 con un importo massimo destinato alla detrazione di € 60.000,00.

Invece per l’installazione di pompe di calore dedicate anche queste alla produzione di acqua calda sanitaria, o la sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti, l’importo massimo della spesa è di € 27.272,72 con un importo massimo per la detrazione di € 30.000,00.

Per il cappotto termico, invece,  il limite massimo di spesa è di:

€ 50.000,00 per gli edifici unifamiliari con accesso autonomo e indipendente;

€ 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;

€ 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Per l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, la spesa massima è di € 2.000,00 per gli edifici unifamiliari e di € 1.500,00 per gli edifici plurifamiliari o condomini che installano un numero massimo di 8 colonnine;Per quanto riguarda gli interventi antisismici, si hanno dei massimali più alti, infatti si parla di un tetto massimo di spesa di € 96.000 per unità immobiliare.



Documenti necessari per l’Ecobonus 110%


Per avere diritto alle detrazioni, gli interventi devono portare al miglioramento della classe energetica dell’abitazione di almeno 2 classi (per esempio passare dalla classe D alla B), mentre chi si trova già nella classe A3, il tutto gli viene riconosciuto con il passaggio alla classe A4. Ovviamente tutto questo deve essere dimostrato con il rilascio da parte di un tecnico abilitato dell’attestato di prestazione energetica APE.

Per quanto riguarda il punto di vista Fiscale, per queste tipologie di lavori, si parla del principio di cassa. Ovvero, per l’anno di riferimento, fa fede la data nel quale vengono effettuati i pagamenti e non la data della fattura da parte della ditta che effettua i lavori.

Ovviamente tutti i lavori devono essere pagati con Bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA del soggetto destinatario del bonifico oppure si possono richiedere direttamente in banca dei modelli di bonifici preposti a questo utilizzo.

A chi posso affidarmi?


Come descritto in precedenza, si tratta di un’ operazione non semplicissima, sia per le tipologie di lavori da fare e sia, soprattutto, per la burocrazia.

Puoi tranquillamente affidarti a  dei professionisti che ti guideranno nella compilazione e nella ricerca di tutti i documenti per fare in modo che la tua agevolazione vada a buon fine. Consiglio di fare riferimento a queste tipologie di professionisti:

  • Un tecnico specializzato che possa dare una valutazione sulla classe energetica dell’abitazione in modo da preventivare gli interventi per il miglioramento delle 2 classi energetiche necessarie; provvederà anche al rilascio dell’A.P.E e potrà verificare l’utilizzo di materiali conformi alle disposizioni di legge e il rispetto dei massimali di spesa concessi per ogni singolo intervento.
  • Un commercialista, un CAF o qualsiasi esperto fiscale che possa verificare i requisiti per aver diritto alla detrazione;
  • Un architetto, un ingegnere o un geometra (ci puoi contattare tranquillamente tramite il nostro form contatti) che possa seguire e coordinare i lavori affidati ad una o più imprese ed effettuare una verifica sulle concessioni, autorizzazioni e comunicazioni eventualmente necessarie all’avvio del cantiere;


La certificazione prevista dalla legge, che viene rilasciata al termine dei lavori oppure per ogni stato di avanzamento dei lavori pari almeno al 30% dei lavori totali messi a preventivo, è un documento fondamentale per aver diritto al super bonus.

Tale certificazione deve essere eseguita online direttamente dal tecnico, sul sito di ENEA tramite la modulistica ufficiale emanata dal MISE e deve essere stampata e firmata con apposizione del timbro del tecnico in ogni pagina. Una copia deve essere trasmessa dal tecnico in via telematica ad ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo economico) entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Anche gli importi per le spese da sostenere per i tecnici e i professionisti possono essere portati in detrazione.

Sconto in fattura e credito d'imposta


Un punto importante previsto dal decreto, consiste nell’aver diritto ad uno sconto in fattura dell’importo totale dei lavori.

Come si può fare per averlo? 

E’ molto semplice,  in accordo con il fornitore, si può ottenere uno sconto in fattura di un importo massimo pari alla spesa da sostenere, che lui recupererà sotto forma di credito d’imposta.

In alternativa si può procedere alla cessione a terzi del credito di imposta, tra cui banche o finanziare, per l’ammontare della detrazione.

Nel primo caso, il contribuente non pagherà tutto l’importo all’impresa che effettua i lavori ma solo l’eventuale differenza tra lo stesso e l’importo per cui si sono accordati per lo sconto. Ovviamente tale sconto non potrà superare l’importo massimo della detrazione spettante.Per qualsiasi dubbio o informazioni aggiuntive sull’ Ecobonus 110% puoi scriverci direttamente a gregmichienzi@gmail.com.

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